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CERVICALGIA: CAUSE E RIMEDI

Aggiornamento: 16 lug



Allenamento cervicalgia

COS’E’ LA CERVICALGIA?


La cervicalgia, o dolore cervicale, è una sintomatologia dolorosa che colpisce principalmente la zona posteriore del collo riferendo spesso e volentieri dolore alla testa, alle spalle, alle scapole e alle braccia fino alle dita e in questo caso si parlerà di cervicobrachialgia.


Nella maggior parte dei casi rappresenta una sintomatologia lieve o moderata che si risolve in maniera spontanea dopo qualche giorno oppure che si può risolvere in un paio di sedute di esercizio terapeutico.

 

CAUSE:


Nella maggior parte dei casi la cervicalgia nasce da movimenti alterati delle spalle che non potendo muoversi in maniera corretta sarà il tratto cervicale a compensare tali disfunzioni sovraccaricando i muscoli del collo che fanno “troppo lavoro” rispetto a quanto dovrebbero. La risultante di questi schemi motori alterati è il dolore muscolare provocato o da muscoli tesi e rigidi o da muscoli deboli.


Altre cause sono:


·         Discopatie;

·         Artrite;

·         Spondilolistesi cervicale;

·         Infezioni;

·         Tumori spinali;

·         Incidenti o infortuni sportivi.


E la postura non conta?



Allenamento cervicalgia

Fino a diversi anni fa si dava la colpa di tutti i dolori muscolari ad una postura considerata erroneamente “scorretta” nel senso che usciva da un canone di postura considerato ideale, per esempio il capo protratto in avanti che dovrebbe sovraccaricare i muscoli estensori del collo facendoli diventare rigidi e quindi dolenti.


Oggi la letteratura scientifica ci ha spiegato che non esiste un nesso causa-effetto tra postura e dolore, ossia che se hai la cervicale in iperlordosi o rettilineizzata non è detto che ti venga dolore perché esistono moltissime persone con posture apparentemente disastrate ma che non hanno nessuno dolore. Ecco che la causa è da ricercare altrove e oggi gli scienziati parlano di fattori biopsicosociali cioè un mix di aspetti legati alla biologia quindi ai muscoli, alle cartilagini ecc… e agli aspetti emotivi, psicologici (stress ed ansia) e sociali di ciascun individuo (1).


Inoltre per quanto concerne la postura non è tanto lo stare seduti davanti ad un computer con la schiena “gobba” e la cervicale iperestesa a scatenare il dolore quanto invece il mantenere quella stessa postura per tante ore durante il giorno, ecco perché consiglio sempre ai miei clienti che lavorano in ufficio di muovere il collo, le spalle e alzarsi dalla sedia ogni 15/20 minuti per rilassare i muscoli che si contraggono maggiormente in quelle posizioni.

 

 

QUALI SONO I FATTORI DI RISCHIO?


Tra i più rilevanti secondo la comunità scientifica possiamo riscontrare:


·         Debolezza dei muscoli del collo;

·         Mantenimento della stessa postura per ore;

·         Sedentarietà;

·         Stress emotivo;

·         Fumo di tabacco;

·         Storia passata di patologie al collo.

 


TIPOLOGIE DI CERVICALGIA


Se volessimo classificare il dolore cervicale sulla base della durata possiamo distinguerlo in cervicalgia acuta, subacuta e cronica.


La cervicalgia acuta ha generalmente una durata inferiore alle quattro settimane, mentre invece è subacuta quando il dolore dura tra le quattro e le dodici settimane.


La cervicalgia cronica è quella che ha una durata superiore ai 3 mesi.


Sulla base delle cause e tipologia di sintomi possiamo avere cefalea, torcicollo o rigidità del collo, radicolopatia e dolore radicolare.

 


COME CURARE LA CERVICALGIA?



Allenamento cervicalgia

Come detto precedentemente è bene ricordare che quando non è  presente un trauma come un incidente stradale con colpo di frusta, la prognosi è favorevole nel senso che in molti casi si potrebbe risolvere spontaneamente nel giro di qualche giorno oppure tramite un approccio conservativo in un paio di settimane.


Inizialmente nella fase acuta, quando il dolore è più intenso, è lecito pensare al riposo inteso come evitare bruschi movimenti del collo, sospendere momentaneamente l’attività fisica e assumere farmaci antinfiammatori per diminuire la sintomatologia.


Se il dolore si attenua progressivamente dopo un paio di ore o pochi giorni è fondamentale riprendere le attività quotidiane compreso l’esercizio fisico,  è buona norma non immobilizzare il collo e soprattutto non avere pensieri catastrofici che non fanno altro che aumentare il dolore. In questa fase sono consigliati leggeri esercizi di mobilità e stretching ma rispettando sempre il dolore fermandosi un po' prima del suo scatenarsi.


Con l’andare avanti dei giorni se il dolore diminuisce ulteriormente è possibile cominciare ad eseguire esercizi più intensi e progredire lentamente con l’attività fisica e la palestra sempre rispettando il dolore.


Se invece la sintomatologia persiste nelle settimane oppure ha un andamento ad onde con recidive allora è necessario effettuare una visita medica per escludere patologie e successivamente una valutazione Chinesiologica che tenga conto della postura e degli schemi di movimento alterati per risalire alla causa scatenante e tramite un programma di esercizio terapeutico ripristinare i movimenti alterati e spegnere definitivamente il dolore.



Allenamento cervicalgia


Riporre le speranze unicamente nel massaggio ai muscoli del collo come forma terapeutica risulta molto spesso inutile in virtù di quanto detto precedentemente dato che il massaggio offre un sollievo momentaneo dal tuo dolore senza risolvere la causa scatenante che sta altrove (2).


Spesso e volentieri la causa del mal di collo e di altre sintomatologie muscolari è da attribuire a movimenti alterati che causano compensi muscolari tra cui sovraccarico funzionale, debolezza muscolare e dolore (3).


Il programma Chinesiologico sarà strutturato in base all’anamnesi e valutazione funzionale e prevede esercizi di rinforzo muscolare, rilascio miofasciale, stretching, mobilità ed esercizi più globali che coinvolgano intere catene muscolari come ad esempio le spinte sopra la testa con manubri, la lat machine, il pulley ecc…



Allenamento cervicalgia

In questo modo attivando i muscoli deboli, allungando quelli rigidi ed effettuando esercizi più globali andremo a stimolare il cervello a ripristinare nella sua memoria le mappe motorie corrette spegnendo il dolore.


Il mio consiglio è quello di lasciare perdere terapie passive e con nessuno studio scientifico a supporto come la tecar, l’agopuntura e il solo massaggio, quest’ultimo va benissimo come arma in più ma ciò che conta è ripristinare i movimenti corretti con l’esercizio correttivo e mantenere il risultato con l’allenamento della forza.


L’esercizio fisico costante e adattato alle esigenze di ogni singolo individuo rappresenta oggi la miglior cura e arma preventiva contro il dolore cronico (4).

 

CONCLUSIONI


Ricordati che il dolore cervicale nella maggior parte dei casi è dovuto a posture mantenute costanti per tante ore durante il giorno, dalla sedentarietà, dallo stress e quindi da uno stile di vita scorretto. Una volta che hai risolto il dolore è imperativo continuare ad effettuare esercizio fisico costante per tutta la vita dal momento che è il nostro elisir di lunga vita contro le patologie:


·         Croniche,

·         Cardiovascolari,

·         Tumorali,

·         Metaboliche,

·         Psicologiche,

·         Metaboliche,

·         Muscoloscheletriche.

 

RIFERIMENTI SCIENTIFICI:



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